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2010-05-07 22:27:36 UTC
ha spiegato agli italiani che alcune tapparelle, un tavolo e certi armadi di casa sua siano stati riparati dal noto falegname romano Diego Anemone - ha detto così, letteralmente:
«Anemone ha una delle migliori falegnamerie di Roma» -
In circostanze ordinarie un alto funzionario dello Stato che convoca una conferenza stampa in sede istituzionale per informare la nazione dei lavori di falegnameria a casa sua sarebbe da accompagnare all'uscita con la delicatezza che si usa con chi si teme possa dare in escandescenze. La situazione, tuttavia, è più complessa. Il coming out preventivo di Bertolaso circa gli armadi e gli infissi della casa (tutto a posto con lo sciacquone del bagno? Possiamo stare tranquilli con gli scarichi di cucina?) si iscrive in un bizzarro fenomeno che non ha precedenti al mondo e che andiamo per quanto possibile a descrivere: il falegname Anemone, un benefattore dell'umanità in difficoltà domestiche, era solito non solo risolvere il problema dello sciacquone del figlio di Balducci, inviare custodi rumeni nella villa del padre, riparare le tapparelle di Bertolaso, procurare generi di conforto fuori orario (tipo massaggi in locale chiuso al pubblico) e compagnia a pagamento agli amici ma - sembra - la sua generosità si estendeva all'acquisto di case all'insaputa dei proprietari. Incredulo, lo ha sostenuto lo stesso Scajola al momento delle dimissioni: non so chi abbia pagato casa mia (né chi l'abbia ristrutturata, del resto, subito dopo. Una sorpresa anche quella). Sono cose che capitano. A chi di noi, del resto, non è successo almeno una volta nella vita di vedersi estinguere il mutuo all'improvviso, di ritrovarsi titolare di una villetta, di avere in dono un appartamentino vista Fori senza sapere chi ringraziare? Adesso lo sapete: è stato il falegname degli appalti al Foro italico e al G8, l'idraulico e all'occasione l'antennista di fiducia del Viminale che lavorava - essendo il migliore di Roma - coi Servizi segreti dunque per evidenti motivi di riservatezza senza gare d'appalto e con la libertà di impiegare familiari, cognati suoi e d'altri in prima fila. Non abbiate esitazioni anzi a chiedere piccoli lavoretti, un vetro rotto, un rubinetto che perde, inviate pure una mail a questo giornale la gireremo al falegname per il tramite di palazzo Chigi. La lista di coloro che hanno avuto casa o lavori in dono - stando all'inchiesta in corso - è piuttosto lunga: ci sono politici e giornalisti tv, gente di spettacolo e di governo. Dev'essere questo, il famoso Piano Casa.
Tuttavia la principale preoccupazione del capo del governo resta un'altra: cosa va in tv. Troppa libertà, non trovate? Difatti guardate la notte il programma di Serena Dandini. Con quello Zagrebesky che si ostina a parlare di democrazia delle regole, con Celestini che cita il monologo dei Cento Passi e Peppino Impastato ammazzato dalla mafia. Vi sembra satira? Di questo si parla in Consiglio dei Ministri. In effetti: fra fare i ciarlatani ed esserlo c'è differenza. Quando il confine svanisce si invertono le parti: la satira fa piangere, la politica fa ridere.