Non credo che la situazione dei bilanci familiari sia così tragica e soprattutto così diffusa come di solito si vuole credere.
E' vero che parecchie famiglie, la cui situazione era già pesante, hanno visto ridursi i loro redditi, e queste famiglie sono quelle che più hanno sofferto per la stagnazione industriale e per l'insensata gestione della nostra economia.
Esse sono però solo una minima parte delle famiglie italiane, nei riguardi delle quali bisognerà che il nuovo governo si attrezzi con attenzione e con la massima serietà.
Anche altre famiglie, che avevano una discreta tranquillità economica, ma che non nuotavano nell'oro, hanno dovuto ridurre i loro consumi - alcune, anche in modo drastico - ma da questo a dire che non si arriva a fine mese ce ne corre!!
Tuttavia, anche su queste fasce sociali il governo dovrà intervenire con provvedimenti migliorativi, e ciò sarà possibile solo se si riuscirà a mettere a tacere gli egoismi.
L'ultimo gruppo sono le famiglie sulle quali le difficoltà della nostra econonomia non hanno avuto apprezzabili effetti negativi.
Ebbene, se si deve dare ai primi due gruppi descritti, a qualcuno si dovrà pur togliere...
Però, abbiamo visto come stanno reagendo le lobbies e le corporazioni, dai notai ai farmacisti, dai tassisti ai professionisti in genere.
Concordo con le osservazioni di Marco, e penso che se la situazione fosse così drammatica non vedremmo tanti SUV per le strade, non vedremmo tante paraboliche, non vedremmo i ristoranti sempre pieni e, soprattutto, non vedremmo i kilometri di code in autostrada nei week-end e nei mesi estivi.
La colpa non è dell'euro, nè degli elevati stipendi dei nostri parlamentari, la realtà è che all'uomo italico piace mugugnare, ancora di più perchè su certi argomenti ha trovato più di qualche politico a dagli ragione.
Si tratta solo di ristabilire una maggiore equità nelle distribuzioni dei redditi.