Domanda:
A cosa serve ormai l'indignazione?
2009-11-24 11:22:34 UTC
Ciao a tutti,quest'oggi mi sento cattivo.Eh si!perchè spesso quando parlo con i colleghi di lavoro o parlo con conoscenti e amici,sento che monta l'indignazione per le leggi che questo governo sta cercando di approvare o fatto approvare per salvare la pelle del premier.Io mi chiedo e vi chiedo:MA A COSA SERVE ANCORA L'INDIGNAZIONE?Prendiamo ad esempio l'iniziativa partita da Roberto Saviano,quasi 2 settimane fa sul quotidiano"Repubblica".Questi scrisse una lettera aperta al presidente del consiglio per cercare di non fare approvare la legge sul cosidetto"PROCESSO BREVE".Da lì è partita una raccolta di firme che ormai ha raggiunto quasi il mezzo milione.Per carità va tutto bene,ma credo che tutto ciò non basti!eh si non basta perchè con questi personaggi al governo CHE SCAMBIANO I LORO INSULTI PER OPINIONI E LE OPINIONI ALTRUI PER INSULTI,c'è bisogno di una forte scossa di giramento di co...oni!con questi non bastano le buone maniere e visto che parlano un linguaggio a dir poco scurrile,mancando dirigenti con le pal.e nell'opposizione,credo che paghi di più se invece di firmare per una petizione partita da uno scrittore(in conflitto d'interessi perchè comunque scrive per l'editore che è anche il presidente del consiglio)si scrivano lettere con un linguaggio scurrile a tutti i quotidiani italiani.Con gente che usa dire che chi vota l'opposizione èoppurele buone maniere vanno a farsi benedire...Vorrei sapere la vostra opinione.Vi ringrazio tanto per le vostre risposte!
Quattro risposte:
Sonda
2009-11-24 13:45:52 UTC
No aspetta, guarda che Repubblica appartiene al gruppo De Benedetti. Mondadori aveva delle quote, ma ora se non sbaglio non c'entra più nulla.



Detto ciò, io ho firmato la petizione promossa da Saviano, e in tutti questi mesi ne ho firmate tante altre. ho perso il conto delle petizioni contro il ddl Gelmini, ne ho firmate almeno tre contro il ritorno al nucleare. Per non parlare di quelle sulla libertà di stampa. L'ultima è quella promossa da Libera per impedire che i beni confiscati alle mafie vengano messi all'asta (con il rischio che i mafiosi se li ricomprino tramite prestanome e avvocati in un modo perfettamente legale e ripuliscano così ciò che invece è sporco di sangue).



So che probabilmente chi le avrà ricevute le avrà anche cestinate un attimo dopo senza nemmeno leggerle. Io però firmo ugualmente perchè almeno mi sembra di aver fatto qualcosa.

D'altronde se le petizioni non servono e non servono nemmeno le manifestazioni, un po' perchè i media le riducono a semplici proteste anti-berlusconi senza sapere le motivazioni reali, un po' perchè in coda ci sono sempre quei rompiscatole dei centri sociali che rovinano tutto, allora che facciamo?

Attualmente l'alternativa a queste due forme di protesta è il silenzio. Stare zitti, fermi e buoni, boicottando il Grande Fratello e contentadosi delle pochissime zone franche rimaste (Report o Che Tempo Che Fa).



Io sono una dei delusi dal PD. Avevo votato Veltroni piena di entusiasmo dicendo "oh, finalmente una buona alternativa". Peccato che subito dopo Veltroni si sia messo a 90 e abbia fatto perdere credibilità al suo stesso partito, al punto che adesso non credo più nemmeno a Bersani.

Ora come ora mi piace Sinistra e Libertà, ma è un partito che ancora non riesce a superare il 3%...



La nostra è ormai una repubblica con la "r" rigorosamente minuscola. Come dici tu <>. Sono perfettamente d'accordo.

Io frequento questo spazio proprio perchè mi permette- ogni tanto, non sempre- di discutere di politica... ma dopo che hai letto l'ennesima domanda in cui si dà dei comunisti agli oppositori in modo a-critico e indiscriminato e si loda invece il portatore nano, passa pure la voglia di arrabbiarsi.

Di che discuti con gente così? non ne sono capaci!



Tutto questo mio sfogo era per dire che ormai è difficile persino trovare la forza di indignarsi...

Leggevo oggi l'opinione di Franco Battiato, che rivedicava il suo diritto a dire che questo governo non gli piace. Ecco, io credo che l'utilità delle petizioni sia questa: dire che certe cose ci fanno schifo.



Non credo, invece, che usare i loro stessi metodi sia utile. Rischia di sclerotizzare le posizioni e impedire qualunque forma di comunicazione.



Certe cose fanno saltare la carogna e venire il susto anche a me, non per niente mi capita di fare i "comizi" persino sull'autobus. Diamine, mi è capitato anche di discutere mentre attendeo di passare a un esame all'università!

Le buone maniere forse non serviranno, ma perchè io devo ridurre la mia capacità argomentativa agli insulti?

Vedi la differenza secondo me sta proprio nell'argomentazione ed è proprio questo che Franceschini ha sbagliato. Si è limitato a dire che Berlusconi era brutto e cattivo.

Queste sono cose che vanno bene ad altri, ma a me no. Se ti riduci all'insulto è perchè non hai dialettica e non sei in grado di proporre alternative.



Io continuerò a fare i miei "comizi" e apporre firme su qualunque iniziativa mi sembri utile. Forse non cambierò il mondo, ma attualmente non vedo altre alternative.
Mândru - Abbasso le cricche
2009-11-24 12:50:02 UTC
Io condivido solo l'indignazione che diventa rabbia per diventare protesta. L'indignazione dei pantofolai e dei "che tristezza mi faccio uno spinello (o altro)", non la considero.
2009-11-24 12:24:06 UTC
è il modo di essere ignavi di molti italiani cioè sta a dire "non faccio niente ma non dirmi niente perchè mi sono indignato e quindi qualcosa ho fatto".

Che poi chi sa che ti sei indignato? se lo sanno in tanti al solito l'italiano non c'è più perchè di solito non ripete l'indignazione due volte, troppa fatica.
2016-12-04 10:06:28 UTC
a nulla, credo che comincerebbe a preoccuparsi solo se crollasse l' purpose audience delle sue reti e il telecomando lo abbiamo in mano noi, quindi niente violenza, basta un clic!


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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