Domanda:
eh eh eh domande sulla pensione SCOTTANO?
F.B.
2011-08-16 02:21:42 UTC
ho fatto una domanda innocente sulla pensione ed è stata cancellata !?!
argomento scottante al giorno d' oggi.
lavorare e stare zitti.
la pensione la dobbiamo dimenticare ?
lavorare e morire
questa è la strada se rimaniamo così
POVERI GIOVANI che avvenire che hanno d' avanti
mi sbaglio o è così ?
voi cosa mi dite ?
a parte di farla cancellare,
ma io dico non fate i vigliacchi e date una risposta se ne avete una.
Dodici risposte:
?
2011-08-18 04:35:00 UTC
Sono diversi gli argomenti scottanti di politica e governo che non sono ben visti,eppure se ne deve parlare, perché si tratta di questioni importanti che interessano il futuro di tutti, compreso anche quello dell' utenza che segnala senza motivo. La pensione serve al mantenimento di una parte di popolo che lavorando una vita, ha versato contributi per una vita, e quindi ha il diritto di mantenersi. Nel caso del malato cronico, infortunato sul lavoro, invalido e mutilato, anche in questo caso si dovrebbe parlare di pensione come diritto. Sappiamo bene quanti problemi esistano nella riscossione di una pensione di una persona, che si è fatta passare per cieca, ma la sera frequentava corsi di balli latini, per cui si dovrebbero avere occhi piú aperti in questo senso. Tornando al discorso di partenza: Ma se io verso 35 anni di contributi, per quale motivo in pensione ci devo andare a 70? Da questo discorso poi si arriva a quello di pensioni sempre piú basse che un giorno dovranno sostenere chi le prende e i figli se disoccupati, o comunque precari. Quanto è possibile resistere ancora in questo modo? Poi non ci si stupisca se si scelgono strade alternative per non morire di fame.Evidenzierei il fatto che probabilmente, un domani, i giovani di oggi pagheranno le pensioni degli anziani, e se non lavoreranno piú non esisteranno neppure le pensioni. Si estingueranno come gli stipendi. Fermi a quel punto ci troveremmo a dover fare i conti con un passato dissanguante, ed un nero futuro privo di opportunità, perché ormai non varrà piú la pena di rimanere qui, non è certo neppure che rimangano gli stranieri in questo pasticcio. In conclusione desidero dire una cosa: Non condivido tantissimo le idee politiche del Duce, ma quella dell' I.N.P.S. fu l' unica cosa buona ereditata dal fascismo, che ogni governo di oggi, sta abilmente distruggendo ognuno con un colpo diverso. Mi chiedo a quale presidente del consiglio toccherà dare il colpo di grazia, ad un sistema pensionistico che prima aveva una funzionalità ed uno scopo sociale. Anche la garanzia della pensione come il lavoro sono un simbolo di civiltà di un paese, ma ovviamente il nostro è il paese del contrario, quindi per noi rappresentano un simbolo di civiltà decadente. Ciao.
luc10B love Potato
2011-08-16 11:32:35 UTC
il 50% delle risposte in questa sezione mi vengono cancellate.

Il signor multi account è in evidente stato di difficoltà.

Credo che sia sulla strada del T.S.O.

Altrettanto sono convinto che nello staff c'è chi se ne frega, anzi si diverte nel vedere le risposte cancellate. Così due soggetti da T.S.O. danno questi risultati. Zero.

Non si rendono conto che è peggio pure per loro.

Comunque poco importa, internet in questo senso è sul viale del tramonto.

Presto verrà sigillata da bot che filtreranno le notizie a livello globale. Yahoo in questo senso è caposcuola.

È sempre stato a disposizione dei governi per eliminare e filtrare la propaganda "non convenzionale ".

Questi soggetti si mettono a disposizione della conservazione, sono reazionari, ma la storia insegna che i reazionari hanno sempre perso. La storia va avanti, loro sono solamente un antipatico freno, una zavorra extra con cui camminare.



Le pensioni dovrebbero essere pagate in base ai versamenti, scopriresti che c'è una marea di artigiani e commercianti che non ha mai versato nulla. (poco ).

Ma negli anni '70 hanno deciso di unificare le pensioni con quelle dei lavoratori dipendenti. Così c'è stato un inevitabile crollo.

Un esempio?

Metalmeccanico terza categoria nel 1967 versava 100 mila lire al mese, con uno stipendio netto di 90 mila lire.

Un artigiano meccanico versava 80 mila lire l'anno, non al mese, all'anno.

Questi due in seguito si sono trovati a pescare nella stessa cassa.

Basta così. (tanto verrà cancellata anche questa ).

Saluti, Luc.
?
2011-08-16 09:38:59 UTC
Chi ti cancella le domande non solo è vigliacco perché agisce impunito (sai cosa gliene importa a chi vive creandosi 50 account) ma è anche privo di argomenti. Insomma, feccia.



Venendo alla tua domanda, l'obiettivo è eliminare il sistema pensionistico attuale (che ha una base nonostante tutto solidale) per convogliare masse imponenti di risparmio sui fondi privati pensionistici che hanno l'unico vantaggio di far arricchire chi li gestisce, sindacati compresi.



--- Creattivo riepiloga quella che è la proposta dei riformisti del PD (Ichino, Boeri, ecc.) e che, da un punto di vista di un governo Borghese, è quello che andrebbe fatto.

Ma al lavoratore converrebbe? e ai figli in cerca di occupazione o occupati con contratti precari di questo lavoratore conviene?

Sappiamo tutti che è grazie alla pensione dei genitori se i figli possono permettersi di lavorare con contratti precari (dato che il reddito è infimo) o ai figli disoccupati di sopravvivere, rimandando a un futuro sempre più lontano la loro indipendenza economica.



Colpire le pensioni senza nello stesso tempo rimuovere gli ostacoli a una occupazione decente (il che vuol dire ricostruire il tessuto economico della nazione per il quale obiettivo, nonostante le chiacchiere, i riformisti di sinistra non hanno una proposta) è solo un'operazione di cassa che finisce per restringere ancora più la capacità di spesa delle famiglie e precarizzare ancora di più il futuro dei giovani.



Se il destino dell'Italia è dunque quello di assicurare un livello di sussistenza (tipo quello che avevano nell'Ottocento-primi del '900) a larghe masse di popolazione allora lo si dica chiaramente senza prendere in giro la gente.



Se il "Benessere delle Nazioni" è quello di vantare PIL giganteschi (ammesso che siano ancora possibili nei paesi a economia avanzata) del quale solo una piccola minoranza ne gode i frutti, lo si dica chiaramente senza prendere in giro la gente.

Poiché è questo che sta avvenendo nel Mondo: la barbarie di ritornare indietro nei secoli.
anonymous
2011-08-16 13:08:31 UTC
A fronte di un sistema che non regge più, la domanda è più alta della risposta ,c'è gente che si piglia la pensione (baby) da quando aveva 35 anni e a tutt'oggi ne ha 57-58 ,quindi hanno un bel dire che alzano l'età pensionabile però perchè allora non sospendere da subito le pensioni a questi poverini che hanno già avuto più di quello che hanno dato a livello di contributi?E quanti anni ancora peseranno sulle spalle di giovani che sanno già che se mai andranno in pensione sarà una miseria?Per quanto riguarda l'innalzamento della vita media chi crede alle previsioni?È vero che ora ci si può curare meglio ma come si vede lo stress della vita è più alto di 50 anni fà ,io sono pessimista e le previsioni non mi convincono in quanto non sono certezze ,ciao.Inoltre....http://www.sanguisughe.com/2011/08/qualcuno-mi-spiega-perche-non-hanno-toccato-i-vitalizi-dei-parlamentari/ ecco cosa c'è che non và.
alvaro4ever
2011-08-16 10:56:49 UTC
Ma guarda, sulle pensioni potremmo fare una conferenza.

Innanzitutto di queli pensioni parliamo?

parliamo della rendita che uno, dopo aver lavorato tanti anni, dovrebbe percepire? o parliamo di pensioni di invalidità, reversibilità, accompagnamento e via discorrendo? no perchè sono mica tutte uguali.



parliamo solo delle pensioni quelle lavorative. le altre, caso mai, le affrontiamo un'altra volta.



In italia abbiamo 3 regimi pensionistici.

1) il rettributivo

2) il contributivo

3) il misto.



il rettributivo è quello che era in vigore fino a 1993 o giù di lì.

chi nel 1993 aveva almeno 18 anni di contributi andava in pensione col rettributivo. si prendeva lo stipendio degli ultimi 5 anni, si faceva la media e la pensione era l'80% di questa media. (poi adeguarono, diventarono la media degli ultimi 10 anni e davano il 75%.. in sostanza però questo è il sistema).

questo sistema è demenziale perchè alla fine crea un buco nel bilancio dell'ente pagatore (l'inps) che non finisce più. uno se camapva 100 anni gli pagavano la pensione per 45 anni in questo modo.

il contributivo è semplice. prendo tutto quello che ho versato durante la mia attività lavorativa; quel capitale lo trasformo in rendita in base a coefficienti di mortalità.

con questo sistema il buco non si crea per il semplice motivo che mediamente su 100 persone, se calcolo una rendita in base alla probabilità di vita, le pensioni che erogo sono la somma dei contributi versati da quelle persone. E' quello che fa qualsiasi assicuraziione privata con le assicurazioi sulla vita. perchè le assicurazioni sulla vita non falliscono? perchè sanno fare di conto a differenza dell'inps.

Il misto è semplicemente una via di mezo di questi sitemi, quelli che nel 1993 non avevano 18 anni di contributi avranno la pensione fino al 1993 al rettributivo e dopo al contributivo.



torniamo al contributivo. innanzitutto quelli che sono in pensione ora sono quasi tutti andati in queiscenza col rettributivo. e poi, i contributi che oggi paga un lavoratore ma mica che l'inps gli accantona in attesa che quel lavoratore vada in pensione, se li spende subito per pagare le pensioni attuali.

quindi, quello che pago io ora di contributi l'inps se li è già spesi.

si spesra che negli anni, con le pensioni contributive che andranno finalmente in quescieza e le rettributive che andranno a sparire ci sia un minimo di riallineamento.

dico un minimo di riallienamento, non la pefezione. questo perchè entrano in gioco le reversibilità a questo punto.

Esempio, io vado in pensione, sistema contributivo. campo esattamente quanto dice la statistica. a sto punto, a mia moglie che non ha mai lavorato gli danno la pensione di reversibilità? se io campo fino a quando la statistica me lo concede vuol dire che negli anni che sono stato in pensione ho consumato tutto il capitale che ho accumulato negli anni che ho lavorato. capitale per pagare la reversibilità non ce n'è. a meno che, quando vado in pensione, la rendita non sia calcolata sulla probabilità combinata di sopravvivenza mia e di mia mogle (e la rendita ovviamente in questo caso vine di meno). E anche questa cosa, le assicurazioni private la fanno già da un bel pezzo.



Poi, le pensioni di invalidità, di accompagnamento e via discorrendo, qua il problema non si pone proprio perchè nessuno versa e quindi le rendite sono finanziate direttamente dalle tasse e dalle imposte che tutti paghiamo (e non si capisce perchè queste pensioni siano nel calderone con quelle di anzianità, di vecchiaia, di revversibilità ed altre... ma caxxo, fai un fondo a parte no!!! e no, sembra di dire una bestialità in questo caso).



i giovani?

cosa faranno?

la risposta è semplice, si facciano la pensione integrativa perchè così avanti non ci possiamo andare. io che mi sento ancora giovane (me lo sento solo va bene? c'ho 42 anni) me la sono fatta. proprio perchè le pensioni sono un buco totale e saranno sempre di più un buco totale. non si scappa. quello che versano i lavoratori adesso non basta neppure per pagare le pensioni attuali e in futuro sarà ancora così.
rosabella
2011-08-17 20:00:25 UTC
Io e i miei amici sappiamo benissimo che la pensione non l'avremo mai, non ci facciamo illusioni. Solo che cerchiamo di non pensarci perchè sarà terribile
Historian
2011-08-16 10:22:21 UTC
- La strada è quella, alzare a dismisura l'età pensionabile per evitare di pagare le pensioni...
?
2011-08-16 19:34:03 UTC
Aria fritta per chi ha più di 40 anni.Sembra impossibile ma finalmente dopo una montagna di c@zzate è la prima volta che vedo doctor Jimmy esprimere un concetto altamente sostenibile e lo spollicio,con grande piacere
Quo - Rage Against The Monopolies
2011-08-16 11:01:25 UTC
Il sistema pensionistico italiano non è sostenibile. Funziona se i lavoratori sono tanti e i pensionati pochi. Perché è chi lavora oggi che paga le pensioni a chi ne usufruisce.

Oggi sopravviviamo ancora grazie agli effetti del baby boom dei '60, ma già cosi, grazie all' allungamento della vita le cose si fanno difficili. Chi ha versato i contributi per 35 anni andando in pensione a 55 ha buone speranze di godere della pensione per almeno 30 anni......le donne hanno un' aspettativa di vita più lunga però sono, e soprattutto erano, meno occupate. Però in genere le mogli godono della reversibilità... insomma già così siamo in deficit. Quando le persone che adesso hanno 40-50 anni andranno in pensione il sistema crolla (ragionando sulle attuali regole).

Sistema già insostenibile di suo ma peggiorato dalle baby pensioni, dalle pensioni d' oro, delle promozioni date al momento dell' uscita...
anonymous
2011-08-16 10:16:14 UTC
Anche io sto' martellando su temi sociali mi interessa capire il pensiero della gente e purtroppo ho notato che la libertà di espressione e parola viene fortemente limitata. Hanno paura che la gente apra gli occhi... Hanno davvero il terrore!
?
2011-08-16 09:24:37 UTC
Esiste la pensione però allungano sempre la vita lavorativa, chi deve iniziare a lavorare non lavora perché le aziende vogliono limitare le spese, chi non lavora non ha speranze di arrivare alla pensione.
Creattivo
2011-08-16 09:57:37 UTC
Non penso esiste uno sciroccato tale che possa pensare che le pensioni vadano ridotte nel loro importo o eliminate. Anzi probabilmente uno stato che voglia realmente essere solidale e realista dovrebbe rivedere le pensioni al minimo perché il loro importo è vergognoso.



Il problema italico è che il sistema pensionistico che abbiamo adottato per decenni era insostenibile ed è ancora più insostenibile ora. Il principio è senza dubbio solidale, ma largamente è stato anche egoistico visto che larga fette di lavoratori si sono potuti avvantaggiare in modo spesso scandaloso. Che questo avrebbe portato a una implosione del tutto era solo una questione di tempo.



Oggi occorre stabilire che il sistema pensionistico non sia un sistema solo sulla carta, ma che sia tale anche nella realtà e che sia uguale per tutti, senza eccezioni più o meno giustificate.

In tale ottica sarebbe opportuno familiarizzare con il concetto che la difesa di qualunque privilegio significa scaricare sulle spalle di altri i problemi di oggi.



Per fare un esempio: l'adeguamento dell'eta pensionabile delle donne è una urgenza e lo è maggiormente se ragioniamo in termini di aspettativa di vita e quindi di spesa per lo stato (le donne vivono mediamente più degli uomini).

Rimandare questo adeguamento arroccandosi su posizioni demagogiche e anacronistiche come quella della Lega significa danneggiare lo stato, ovvero tutti noi, e complicare enormemente le cose.



Sulle pensioni non servono demagogia, retorica o visioni favolistiche della realtà, ma serve realismo e pragmatismo.



Inutile rimarcare ciò che è evidente: a questa classe politica manca tanto una visione reale della vita e del Paese e il pragmatismo è solo una delle tante parole del dizionario.


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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