Penso che FDD sia caduto nella trappola (come moltissime altre persone altrettanto intelligenti) del primo comandamento berlusconiano (assunto in toto dalla lega):
confondere le acque, intorpidirle al punto che tutto appaia della stessa pasta, eticamente, moralmente, politicamente, socialmente.
Intorpidire significa, ad esempio, voler convincere che la questione Montecarlo è identica a quelle ben gravi realmente, dell'uso del denaro pubblico per affari personali e/o finanziamenti ai propri parenti.
Le nomine dei direttori Rai Masi e Minzolini e quello dell' Agcom non sono casuali: sommate all'informazione made Mediaset e facendo "urlare" la propria stampa (anche a costo di dover pagare multe e risarcimenti elevati) si può gradualmente diseducare chiunque.
C'è un solo modo, a mio avviso, per rimanerne immuni: integrare quattro principali azioni> 1- leggere più fonti su quanto vogliamo analizzare, 2- mantenere viva la memoria storica di ogni evento, partito, ecc.., dal loro albore, 3- non fare di tutta l'erba un fascio, 4- vigilare su noi tessi (non diventare qualunquisti, dandogliea su per rassegnazione, amarezza, stanchezza).
Dopo la premessa entro nel merito della Lega poiché lo spazio a disposizione non è infinito. Mi avvarrò anche di parti non di mio pugno considerandole chiare e ben dette che virgoletterò.
1- Tra le dichiarazioni della Lega, ai suoi albori, c'erano elencate le gravissime accuse di mafiosità e dittorialità fascista nei confronti di berlusconi e della nascita di Forza Italia.
Da 12 anni, dopo aver sperimentato le poltrone e l'uso berlusconiano del potere, la Lega governa con Berlusconi anche dopo l'affermazione pubblica dell'eroicità di Vittorio Mangano.
2- Uno degli obiettivi della neonata Lega c'era "Lotta agli sprechi". Oggi non è che uno slogan usato sapendo che la maggioranza della popolazione non s'informa ed è facile cavia dell'azione d'intorpidimento suddetta. Ecco perché (pur criticissima col Pd) non è giusto fare di tutta l'erba un fascio:
Votato anche dalla Lega Nord di "Roma ladrona":
"Aumentato il numero dei membri del Governo
Fissato dal Governo Prodi il tetto massimo dei componenti dell’Esecutivo a 60, questo Governo lo ha innalzato a 65 componenti (nominate, ultimamente, anche due sottosegretarie: una all’attuazione
del programma, l’altra ai rapporti con il Parlamento, delle quali non si sentiva proprio il bisogno;
costo: un milione di euro l’anno per due poltrone inutili).
Abolita la stretta sui voli di stato
Il Governo Prodi aveva imposto una stretta sul loro utilizzo, con la direttiva del luglio 2008
Berlusconi l’ha abolita (i voli risultano triplicati).
Tolto il tetto agli stipendi dei manager pubblici:
Imposto il tetto dal Governo Prodi – il trattamento economico massimo avrebbe dovuto essere
300.000 euro – saltato con questo Governo.
Eliminato le misure di contenimento delle consulenze alla pubblica amministrazione:
Introdotta dal Governo Prodi la decurtazione per i contratti di entità superiore a 300.000 euro, a
decorrere dai loro rinnovi, eliminati decurtazione e tetto massimo da questo Governo".
3- Meritocrazia leghista:
- "La Bosina è la scuola privata, di ispirazione chiaramente padana, fondata da mamma Manuela Marrone, che ha ricevuto un contributo di 800mila euro dal governo ...di suo marito.
- Il partito che doveva marciare su Roma per distruggere la Casta e i privilegi, si è trasformato nella più classica delle macchine piazza-parenti. Suo fratello Franco Bossi lo piazzò a Bruxelles a fare da assistente all’eurodeputato leghista Matteo Salvini.
Ci provò anche con il primogenito Riccardo Bossi, ma erano tempi precoci..all'intorpidimento e la cosa suscitò indignazione finendo nel nulla.
Renzo Bossi, dopo esser stato per settimane candidato a possibile membro di un osservatorio per
l’Expo 2015 da circa 12.000 euro al mese, un posto l’ha trovato: nel Consiglio regionale della Lombardia."
- Concorso per funzionari della Provinc. di Brescia (partecipanti 700 per il posto fisso tanto vituperato dalla lega). L'hanno vinto:
Sara Grumi, figlia di Guido, assessore leghista al Comune di Gavardo e candidato alle ultime regionali. Katia Peli, nipote dell’assessore provinc. all’Istruzione, leghista pure lui.
Silvia Raineri, capogruppo della Lega nel consiglio comunale di Concesio e moglie del vicesindaco di Brescia, Rolfi. Cristina Vitali e Anna Ponzoni: tutte e due già lavoravano per l’assessorato guidato dal leghista Bontempi.
Si potrebbe proseguire per pagine, toccando i finanziamenti per l'expo, i "convegni" finanziati, le trattative con CL per la spartizione di fondi, all'uso dell'immigrato. E lo sputare nel piatto in cui si sta abbuffando. All'elettorato leghista, evidentemente, è sufficiente uno sputo più dell'etica del governare.