ROMA - E' un Dpef che si potrebbe definire "prodiano" quello pubblicato sul sito del ministero guidato da Giulio Tremonti. Niente riduzione delle tasse: la pressione fiscale, che nel 2008 si attesterà al 43% del Pil, salirà addirittura (anche se di due decimali al massimo) nei prossimi anni e sarà al 42,9% nel 2013; il pareggio di bilancio ritarda formalmente di un anno, al 2012, ma nel 2011 sarà già stato praticamente raggiunto dato che si prevede un deficit di appena lo 0,1%; l'avanzo primario (ossia entrate meno spese, al netto degli oneri sul debito) sarà del 2,6% quest'anno, per salire al 3,1 nel 2009, al 4 nel 2010, al 4,9 nel 2011 e 12 e al 5% nel 2013.
mmmmm......ma non era "troppo facile risanare i conti alle spalle dei cittadini"?vorrei sapere cosa ne pensa chi li ha votati perchè credeva che avrebbero abbassato la pressione fiscale(visto che chi non li ha votati sapeva che non l'hanno fatto mai)